Ne è testimonianza il ritrovamento, a Statto, di cocci e resti di vasi utilizzati per la conservazione e l’invecchiamento del vino.
Durante l’Alto Medioevo la provincia di Piacenza si mantiene fulcro vitale di coltivazione viticola grazie all’opera dei frati del monastero di S. Colombano a Bobbio, proprio in Val Trebbia.
Se la storia ha segnato un percorso chiaro di identità e produzione del vino nel nostro territorio, altrettanto certificate sono le caratteristiche climatiche e naturali che da sempre rendono i vigneti e le loro produzioni esclusive.
Le caratteristiche orografiche del territorio, che alterna differenti altitudini ed esposizioni dei versanti, la diversità di composizione dei suoli coltivati a vite, sono fattori che contribuiscono a rendere il territorio molto interessante per la produzione vitivinicola, nel quale possono emergere nicchie di vocazionalità verso un particolare vitigno o una particolare tipologia di vino.
E’ in questo contesto che nasce il Trebbianino Val Trebbia, uno dei vini bianchi più storici e caratteristici di queste terre, creato dal nostro fondatore Anacleto Bonelli.